IL MIGLIOR MODO PER UTILIZZARE LA CATTIVERIA

IL MIGLIOR MODO PER UTILIZZARE LA CATTIVERIA
IL MIGLIOR MODO PER
UTILIZZARE LA CATTIVERIA

DISCLAIMER

Il seguente articolo, nonché la serie ad esso collegato, "VOGLIO ESSERE PIU' CATTIVO", è scritto puramente a scopo di intrattenimento. Non mi assumo minimamente la responsabilità dell'uso altrui che ne verrà fatto. Questo perché scrivo per il piacere di farci due risate insieme e non per istigare gli altri a fare stupidaggini.

Questo nuovo articolo sull'essere cattivo ti introdurrà un modo facile, semplice ed efficace per iniziare da subito ad essere il cattivo che hai sempre desiderato e non hai mai avuto la cattiveria di farlo.

Da qualche parte dovrai iniziare la tua carriera da super cattivo, giusto?

Bene!

Inizierai proprio con queste tecnica veloce e immediata che perfino una talpa cieca ad occhi chiusi riesce ad utilizzare.

Non è nemmeno richiesta una specifica caratteristica personale, mentale o tanto meno fisica. La puoi fare benissimo da adesso e applicarla sempre su ogni campo.

Lasciamo stare i convenevoli smielosi adesso, altrimenti diventiamo iperattivi come dei marmocchietti che imitano le scimmie urlatrici dopo aver bevuto la coca cola. Continua a leggere per scoprire di cosa ti sto parlando.

PENSA A TE STESSO PRIMA


Facile a dirsi a volte, difficile a farsi lo dicono in tanti. Almeno è così che il luogo comune vorrebbe farci intendere. Non è così.

E' facilissimo pensare a se stessi prima e sì, hai indovinato, è questo il modo migliore per utilizzare la cattiveria, pensa prima a te medesimo.

«Bella scoperta! Come scoprire l'acqua calda nel lavandino».

No, non è come scoprire l'acqua calda. E no, non è difficile come può sembrare, sopratutto quando sei abituato a credere che pensare a se stessi è il male assoluto.

La verità è questa: tutti dovrebbero prima pensare a se stessi e solo i cattivi riescono a farlo ogni giorno.

E perché dovrebbero farlo tutti? Continua a leggere...

CATTIVERIA E SOPRAVVIVENZA


Immagina di essere nell'era della pietra. C'è scarsità di cibo e stai morendo di fame come mai prima d'ora. Hai proprio un buco nello stomaco e puoi anche inserirci la mano.

Andando a caccia riesci, con le tue ultime forze prima di svenire, a catturare uno scoiattolo. Certo è poco, lo stesso comunque ti garantirà di poter sopravvivere fino al giorno successivo.

Arrivano altri membri della tribù messi nelle tue stesse condizioni, ovvero stanno morendo di fame e non ce la fanno più. Hanno una faccia che farebbe pena pure ad un dittatore africano.

Le opzioni sono due: o gli dai da mangiare con il rischio di non farcela fino al giorno successivo, oppure lo mangi solo tu con la sicurezza di potercela fare ancora per un altro giorno.

Optare per la seconda ipotesi comporta da parte tua una certa desinsibilità, un certo menefreghismo per le loro condizioni che subito ti farà etichettare come il cattivissimo della tribù.

PERCHE' I CATTIVI RIESCONO A PENSARE A SE STESSI MEGLIO DEGLI ALTRI


L'esempio di sopra ti ha mostrato una cosa fondamentale per un cattivo: pensare a se stessi incurante delle condizioni altrui. Ed è qui che si svela il modo per utilizzare la cattiveria.

Il modo è questo:
  1. Realizza che hai dei bisogni tuoi e personali;
  2. Agisci per soddisfare i tuoi bisogni senza tener conto degli altri, sopratutto a livello emotivo;
  3. Soddisfa il tuo bisogno continuando a non curarti delle pretese altrui.
E' cattiveria pensare a se stessi prima degli altri?

Certo che lo è. Non stai condividendo niente con nessuno e pensi prima ai tuoi bisogni, come se fossero più importanti degli altri.

E' cattiveria ignorare i bisogni altrui per soddisfare i propri?

Ovviamente! Tu hai una fame bestiale come l'esempio di prima e fai di tutto per mangiare il più possibile curandoti unicamente di nutrirti per continuare a vivere.

Il cattivo riesce a pensare a se stesso meglio degli altri perché mette davanti prima i suoi bisogni senza curarsi degli altri, desinsibilizzandosi.

CONCLUSIONE


Grazie per aver letto fin qui questo articolo, alquanto delirante pure, su questo argomento a cui tengo tantissimo. Avrai capito che mi piace fare il cattivo. :-D

Come ti ho detto prima e ti ripeto adesso, è facile essere cattivi: metti prima te stesso con i tuoi bisogni davanti e sarai considerato a prescindere un cattivo, anche se non ti senti tale.

E il modo per esserlo è semplice: desinsibilizzarsi ai bisogni altrui per soddisfare i propri, sopratutto quelli primari come gli uomini primitivi.

Ci sono, come sempre, le eccezioni a tutto questo. In seguito te ne parlerò su come sia da cattivissimi usare le azioni buone per i propri bisogni.

A presto!

Antonio Rossi

P.s. Se non lo hai ancora fatto, fallo ora: condividi questo cattivissimo post sui social network e aiutami a conquistare il mondo!

3 MOTIVI PER ESSERE CATTIVI ORA ANCHE SE NON LO HAI MAI FATTO

3 MOTIVI PER ESSERE
CATTIVI ORA ANCHE SE
NON LO HAI MAI FATTO

DISCLAIMER

il seguente articolo, nonché la serie ad esso collegato, "VOGLIO ESSERE PIU' CATTIVO", è scritto puramente a scopo di intrattenimento. Non mi assumo minimamente la responsabilità dell'uso altrui che ne verrà fatto. Questo perché scrivo per il piacere di farci due risate insieme e non per istigare gli altri a fare stupidaggini.

Quello che stai per leggere un articolo insolito nel suo genere, credo che mai sia stato fatto prima d'ora.

In caso lo avessero già fatto e lo sai avvertimi pure perché voglio essere originale in quello che scrivo (leggasi 'voglio copiare e spacciare per mio il lavoro altrui come fanno molti registi')

Leggerai di com'è molto bello, meraviglio, magico e fatato essere un cattivo a tutti gli effetti e di come nuove porte ti verranno aperte nella tua vita che prima non pensavi minimamente ci fossero.

Scoprirai perché ci vogliono tutti più buoni e docili e del perché veniamo condannati se facciamo i cattivi.

Continua a leggere, scoprirai un'altro modo di vedere il mondo.

1° - I CATTIVI HANNO PIU' LIBERTA' D'AZIONE


Questo è il principale motivo per cui è conveniente essere cattivo!

I buoni hanno regole ben precise da seguire. oltrepassate quelle regole non sono più buoni, diventano anch'essi cattivi e quindi da combattere.

Il cattivo invece non ha regole, quindi può andare e fare come meglio crede ogni cosa che gli viene in mente. Dal fregare le caramelle ai bambini a fare suonare tutti i citofoni in un palazzo.

Il buono, in genere, deve seguire regole morali per cui deve a tutti i costi sottostare per essere considerato tale. Quindi se non gli piace andare al pranzo domenicale dai suoi parenti dovrà andarci comunque per il bene comune.

Il cattivo nelle stesse condizioni invece non ci andrebbe. Anzi direbbe schiettamente che il pranzo domenicale coi parenti è un'enorme rottura di scatole perché ha di meglio da fare che raccontare i fatti suoi a persone pronte a giudicarlo perché non corrisponde alle loro aspettative.

2° - NASCE PRIMA IL CATTIVO E POI L'EROE


Sembra una stupidaggine, in realtà è la pura verità. Occorre un cattivo per far nascere un eroe, vero o presunto tale.

Non avremmo superman, spiderman, batman e altre checche isteriche che si vestono in calzamaglia o costumi strani perché si vergognano di mostrare la loro faccia o semplicemente non voglio essere riconosciuti altrimenti tutti gli chiederebbero favori.

In questo, credo sarai d'accordo con me, sono dei gran fifoni (fatta eccezione di Iron Man lo sborone).

E' il cattivo, con la sua cattiveria innata di pensare a se stesso più che agli altri, a far scaturire la necessità di un eroe.

In un certo senso è lui stesso un eroe perché spinge gli altri a reagire dal loro torpore caldo dove si sono rintanati dicendo che va tutto bene.

3° - IL CATTIVO PENSA PRIMA A STARE BENE CON SE STESSO


Questo è un pilastro fondamentale dell'essere cattivi: pensare a se stessi.

Il vero cattivo è colui il quale compie azioni per il proprio tornaconto personale, che sia prestigio, soldi o soddisfazione propria.

Vuoi essere cattivo? Pensa per te stesso prima di tutto.

Questo vuol dire che tu prima pensi a stare bene e ad avere quello che desideri e vuoi. Poi nell'eventualità che ti viene un lampo di bontà (attenzione che non diventi un'abitudine mi raccomando altrimenti i buoni se ne approfittano) penserai agli altri dopo aver soddisfatto te stesso.

E' importante per il cattivo prendersi cura della propria persona, del proprio portafoglio, dei propri desideri e della considerazione che ha di se stesso.

CONCLUSIONE


Congratulazioni per aver letto fin qui! Hai appena fatto un passo avanti nel meraviglioso e magico mondo dei cattivi. Credimi, sarai soddisfatto del percorso che stai per intraprendere.

Questi tre motivazioni che hai letto, libertà d'azione, essere gli iniziatori e pensare a se stessi, sono dei punti cardini per la tua nuova carriera in questo settore in costante crescita.

Si perché, ti parlo chiaro, questo settore dell'essere cattivi non conosce mai crisi!

Anzi, in tempo di crisi si fanno ancora più affari, c'è maggiore possibilità di crescita e sopratutto migliori possibilità di sbarazzarsi della concorrenza: sono troppo impegnati a fare bella figura aiutando gli altri.

Detto questo ti do' ancora il benvenuto e non vedo l'ora di sapere quali grandiosi malefatte hai fatto in giro.

Ciao!

P.s. Me ne stavo per scordare. Hai fatto qualche malefatta e l'hai fatta franca? Scrivilo tra i commenti e condividilo insieme ad altri cattivi e aspiranti tali, ora!

L'ARTICOLO PIU' NOIOSO SUGLI OSCAR CHE TU ABBIA MAI LETTO

L'ARTICOLO PIU' NOIOSO SUGLI
OSCAR CHE TU ABBIA MAI LETTO
Questo che stai per leggere ora è un articolo alquanto noioso sugli oscar che si sono tenuti di recente.

Più che articolo vero e proprio è una mia maliziosa considerazione personale che ti faccio. Tu consideralo un articolo sull'argomento comunque.

Lo ammetto, stavo facendo altro mentre la cerimonia degli oscar proseguiva. Infatti mentre Di Caprio vinceva la  sua prima statuetta dorata io dormivo beatamente nel mio letto caldo sotto il piumone.

E allora perché scrivere un articolo, per giunta noiosissimo, su questo evento che, avrai capito molto bene, non me ne importa una cippa?

Facile: voglio farlo presente a tutti così da soddisfare il mio ego da bambino di 5 anni dentro un corpo da 30enne. ;-)

Tutti vogliamo essere al centro dell'attenzione. E quando senti qualcuno che dice il contrario, lo dice per sembrare alternativo e quindi attirare l'attenzione in modo diverso.

E' scientificamente provato dalla mia vicina di casa quando dice una cosa per intenderne un'altra.

Continua a leggere, soddisfa questo piccolo bambino capriccioso, ovvero me medesimo, che stai leggendo adesso.

Salverai un panda dall'estinzione perché, ti stupiresti quanti panda salvo con questo articolo, ogni parola che leggi è un passo in più per la loro salvezza.

Lo garantisco...

Una mia considerazione sciocca sull'esistenza delle statuette


A volte ho come l'impressione che questi benedetti oscar esistono per fare curriculum ai film e agli attori.

E' un'impressione dettata dall'impatto mediatico che hanno questi eventi sui media e di conseguenza sul processo decisionale delle singole persone in seno all'evento (Ma che ho scritto? Sembra che sto scrivendo per un giornale e non per un blog qualsiasi).

Mettiamo il caso che devi scegliere un film da vedere, per esempio al cinema o in casa, con i tuoi amici o con la tua ragazza/o, a secondo di chi sei ovviamente avrai situazione diverse. Cerchi la recensione in rete a caso o da un'altra parte per informarti su quale film sarebbe bello da vedere.

Di primo acchito sarai sempre e comunque attratto dai film con la dicitura «Candidato a 12 premi oscar di cui "miglior fotografia" e "attore non protagonista", oppure "vincitore del premio miglior film ad uno dei 10.000 film festival esistenti al mondo". Saranno un vero è proprio richiamo alla tua attenzione.

Perché succede questo?

Perché andrai in questa direzione invece di fare qualcosa di nuovo che non hai mai fatto?

Perché vogliamo vedere un bel film in primo luogo e ci fidiamo di quello che dicono gli altri, sopratutto se ritenuti esperti. Secondo siamo attirati dai numeri che leggiamo nelle locandine o nei titoli. Infine siamo curiosi di sapere come ha fatto un film, che potrebbe pure farci annoiare a morte, a vincere un premio prestigioso come quello citato, un oscar.

Scegli il film in base alla nomina, o nomination, che ha, non perché ne sei davvero curioso.

Lo sapevi questo, vero?

Perché si affannano a vincere un Oscar?


Già, perché si affannano a vincere un Oscar? Potrebbero fare altro, tipo l'uncinetto, un puzzle (che io tanto adoro), oppure dormire.

Per prestigio personale? Può essere. Sai quando ti fissi su di una cosa e la vuoi a tutti i costi. No guardi più in faccia a nessuno e fai cose a dir poco assurde pure. Tipo farsi km di strada solo per vedere Mariano Apicella in concerto.

E' il raggiungimento di un obbiettivo? Probabile. E' così che ci fanno apparire la cosa comunque, un duro lavoro di un attore premiato con una statuetta. Certo quanto fanno al botteghino dopo è irrilevante...

Avranno maggiori opportunità di lavoro dopo? Sicuro, ha vinto un oscar! Cioè, ti parlo chiaro, appena sai che il film ha nel cast un premio oscar che fai? Ci penso un attimo e lo consideri molto appetibile.

Saranno pagati di più? Sopratutto... E qui credo che non ci sia proprio nulla da aggiungere a riguardo.

La malizia mi guida in questo momento

Queste mie considerazioni le faccio volutamente per essere malizioso e pensare al peggio, sempre con ironia. D'altronde si sa, con un sorriso stampato in faccia possiamo dire la qualunque.

Del resto non ti è mai capitato di preferire un film ad un altro perché aveva vinto un premio o ha avuto tante nomination ad un premio prestigioso?

Certo che ti capitato, sono sicuro di questo. Lo vediamo tutti i giorni che è così quando vai a fare la fila in un qualsiasi sportello e vedi l'addetto che è un completo incompetente.

E' il solito gioco delle referenze, dette anche raccomandazioni: più uno ne ha, più è possibile che sia scelto.

Chissà se vale anche per gli oscar...

Conclusione


Carissimo, grazie per aver letto fin qui.

Avrai notato che sono stato davvero, davvero cattivone nel scrivere certe cose. E ti dico pure che mi son divertito nel farlo, tantissimo!

Ho impiegato due giorni, perché sono pigro, a scrivere questo articolo. Il minimo che farai adesso come ringraziamento è quello di condividere questo post sui social, ora!

P.s. Non dimenticarti che a breve sarà disponibile la sezione "materiale gratuito" dove potrai scaricare alcune guide e altri pdf che scrivo per te.

P.s.s. Visto che ci siamo, iscriviti pure alla newsletter, così da tenerci sempre in contatto.

Alla prossima

Antonio Rossi
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