(Sopra)Vivere nel call center #03 - Il Controllo Genuinità della Truffaldini Associati

(Sopra)Vivere nel call center #03 - Il Controllo Genuinità della Truffaldini Associati
(Sopra)Vivere nel call center #03 -
Il Controllo Genuinità
della Truffaldini Associati
Narra la legenda che dei carcerati furono rilasciati per la loro troppa violenza e pazzia dalle prigioni. Erano così pericolosi, tenerli rinchiusi era un rischio per tutti, incutevano terrore con il loro solo sguardo e riuscivano a spingere le guardie alla follia.

Un uomo astuto e maligno trovò la soluzione a questo problema. Bisognava farli lavorare, tenerli occupati in mansioni dove potevano esprimere a pieno la loro natura malvagia. In questo modo non solo la loro natura non avrebbe mai più danneggiato la società civile, ma avrebbero apportato dei guadagni assai proficui a quest'uomo diabolico.

La persona in questione era il megapresidenteterrestre del call center in cui lavoro.
I prigionieri che liberò sono ora gli operatori del CG, Controllo Genuinità.

«Signora Innocui, sono Iavol del Controllo Genuinità Truffaldini Associati, buongiorno...»
«Sì mi dica.»
«Lei ha aderito alla promozione Truffa Non Tutto Incluso, usando come documento carta d'identità, pagamento col sangue in scomode rate di due litri al mese a pagamento trimestrale, giusto signora Innocui?»
«Sì, ma va bene che uso il sangue di mio marito per il pagamento? Anche se la linea è intestata a me dico.»
«Indifferente signora, può darci il sangue di chiunque, purché sia umano» mentre diceva questo si leccava le labbra.
«Perfetto, meno male perché sto già dando il sangue per le bollette della luce.» rincuorata fece un sospiro di sollievo.
«Il suo codice di Importazione Forzata è: 12basta34vivere00?»
«Aspetti che controllo, ho il foglio di là vicino al pc.»
Nell'attesa il controllore faceva strani disegnini di morte sul tavolo da lavoro con un coltellaccio arrugginito «chissà quanto dolore darò al prossimo operatore...» canticchiava tra se e se la creatura malvagia.
«Eccomi, il codice è sbagliato, alla fine ci sta 01 e non 00.»
«Capito signora» strofinandosi le mani e leccandosi i baffi «provvedo a correggere subito. Tra quattro giorni uno schiavo delle consegne le porterà l'offerta pacco, si ricordi di firmare con il nome completo, le auguro una buona giornata.»
«A lei, arrivederci.»

Il controllore sfogliò la pratica sul pc, come un lupo alla ricerca della sua preda «vediamo chi riceverà cinquanta frustate oggi per un errore stupido stupido... Vediamo... Toh! Antonio! Il mio preferito! Mwhuahuahuahahua.»

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